La montagna in inverno
offre un ambiente completamente diverso da quello estivo, sicuramente molto
suggestivo ed in grado di suscitare emozioni diverse.
In generale, prima di
avventurarsi d’inverno in montagna, è buona norma aver già percorso gli
itinerari in estate in modo da avere acquisito una certa familiarità coi
luoghi.
Sul Pollino il periodo
di innevamento è molto vario e dipende dall’andamento delle stagioni. In genere
tra i 1.500 e 1.600 metri di quota la neve la si trova da fine novembre sino a
fine aprile.
Il Pollino per come è
situato tra il Mar Ionio ed il Tirreno è spesso investito da perturbazioni
cariche di umidità dalle quale scaturiscono precipitazioni nevose molto
abbondanti. La neve risulta sempre asciutta e farinosa a causa dei venti di
ponente e settentrionali quelli dominanti durante il periodo invernale. In
particolari situazioni non mancano condizioni di neve pesante e bagnata dovuta
a venti di scirocco per cui a volte la neve assume un colore rossiccio per la
polvere d’origine africana trasportata dal vento.
In genere d’inverno la
neve sul Pollino si presenta ventata e crostosa poiché spazzata e lavorata dal
vento, roccia ed erba spesso sono affioranti. In genere è buona norma non
avventurarsi mai lungo pendii sottovento per il pericolo della formazione di
cornici di neve che possono presentare pericoli di valanghe durante abbondanti
nevicate, durante le bufere di vento e nelle ore successive.
Pertanto è sempre
buona norma muoversi con cautela anche lungo le creste sommitali per il
pericolo di crolli dovuti alle grandi quantità di accumulo di neve dello
spessore di parecchi metri generati dall’azione del vento.
L’inverno è la
stagione delle solitudini immense, dei silenzi profondi, della pace suprema e
della liberta assoluta. Questa è la stagione che riserva grandi momenti di
profonda comunione con l’ambiente che ci circonda. Compiere escursioni
invernali è un’esperienza esaltante che lascia segni indelebili nell’animo di
chi le vive.
Soprattutto d’inverno
però, improvvisare un’escursione può essere molto rischioso, bisogna curare
molto bene l’equipaggiamento ed essere allenati, non solo fisicamente ma anche
psicologicamente. Questo perché a volte essere sorpresi da una tormenta, sul
Pollino, può essere un’esperienza indimenticabile e meravigliosa, quanto
brutale e sofferente, ecco perché risulta importante, e lo ripeto, scegliere
itinerari che avete già percorso in altre stagioni e lungo i quali avete maturato una certa
esperienza dei luoghi che questa volta coperti dal manto nevoso e a causa di
maltempo improvviso, a prima vista potrebbero risultare poco familiari.
Inoltre, NON AVVENTURATEVI MAI su pendii o creste ghiacciate senza una piccozza
tra le mani ed i ramponi ai piedi.