Scheda dell’itinerario
loc. di partenza: Colle dell’Impiso (m.
1.554)
loc. di arrivo: Serra delle Ciavole (m. 2.130)
difficoltà: IMPEGNATIVA
tipologia del percorso: ad anello
Lunghezza: circa
Km 14,00 (anello)
tempo di
percorrenza: circa 10 ore (anello)
dislivello
totale: m. 628
sorgenti: s.te Rummo quasi all’inizio del
percorso
s.te
di Acquafredda a metà percorso (non sempre disponibile)
s.te del Frido nella seconda metà del percorso
(non sempre disponibile)
quota
massima: Serra delle Ciavole (m. 2.130 s.l.m.)
quota
minima: Piani Alti di Vacquarro (m. 1.502 s.l.m.)
periodo
consigliato: maggio – novembre
luoghi attraversati: Colle dell’Impiso – Piani Alti di Vacquarro – Radura
di Rummo – Piano di Toscano – Piano di Pollino - Passo delle Ciavole – Piano di
Acquafredda - Serra delle Ciavole dalla cresta SE – Serra delle Ciavole fino al
versante Nord e discesa dal versante occidentale – Piana del Pollino – Grande
Porta del Pollino – Piano di Toscano – Radura di Rummo – Piani Alti di
Vacquarro – Colle dell’Impiso
Descrizione:
Forse l’itinerario più affascinante e pieno di mistero dove si
alterneranno mondi fatati e terribili allo stesso tempo, mondi fatti di
allucinazioni ora fantastiche, ora reali.
Lungo la cresta Sud-Est e per tutta la traversata incontreremo pini
consunti dagli elementi, saliremo ascoltando i racconti dei Pini Guerrieri, ci
parleranno di squarci profondi, di corpi dilaniati ormai morti e marcescenti.
Ascolteremo racconti di rami protesi che cercano di sorreggere e soccorrere
altri compagni ormai in procinto di cadere. Vedremo corazze scalfite, rami
mozzati, sentiremo racconti di ferite lunghe e profonde ora rimarginate altre
ancora aperte e sanguinanti. Brandelli di tronchi e rami saranno sparsi lungo
profondi canaloni. Meglio non trovarsi in questo luogo quando la battaglia
infuria. Supereremo giganteschi ossi argentei, poi la cresta ad un tratto si
impennerà e fioriture meravigliose si schiuderanno davanti ai nostri occhi.
Tappeti di ginepro attutiranno la nostra lenta salita, sentiremo il ronzio dei bombi che entrano ed escono dai tronchi morti dei Guerrieri, mentre leggere farfalle voleranno accanto alle nostre ombre ed alcune coccinelle si poseranno sullo zaino, altre ancora sulle braccia ci accompagneranno fino alle praterie d’alta quota. L’ultimo sperone di roccia e poi il mucchio di sassi della cima, infine il cielo, non c’è più niente da salire. Questa escursione è riservata agli ultimi romantici!!!
Tappeti di ginepro attutiranno la nostra lenta salita, sentiremo il ronzio dei bombi che entrano ed escono dai tronchi morti dei Guerrieri, mentre leggere farfalle voleranno accanto alle nostre ombre ed alcune coccinelle si poseranno sullo zaino, altre ancora sulle braccia ci accompagneranno fino alle praterie d’alta quota. L’ultimo sperone di roccia e poi il mucchio di sassi della cima, infine il cielo, non c’è più niente da salire. Questa escursione è riservata agli ultimi romantici!!!