Scheda dell’itinerario
loc. di partenza: Colle dell’Impiso (m.
1.554)
loc. di arrivo:
Serra di Crispo (m. 2.053)
difficoltà: MEDIA tipologia del percorso: ad anello
Lunghezza: circa
Km 15,50 (anello)
tempo di
percorrenza: circa 9 ore (anello)
dislivello
totale: m. 551
sorgenti: s.te Rummo nella prima parte del
percorso
s.te
Pittacurc’ nella seconda metà del percorso
quota
massima: Serra di Crispo (m. 2.053 s.l.m.)
quota
minima: Piani Alti di Vacquarro (m. 1.502 s.l.m.)
periodo
consigliato: maggio – novembre
luoghi attraversati: Colle dell’Impiso – Piani Alti di Vacquarro – Radura
di Rummo – Piano di Toscano – Piana del Pollino – Grande Porta del Pollino –
Serretta della Porticella – Serra di Crispo dalla cresta Sud – discesa dal
versante Occidentale – S.te Pittacurc’ – Piana del Pollino – Piano di Toscano –
Radura di Rummo – Piani Alti di Vacquarro – Colle dell’Impiso
Descrizione:
la vetta, isolata e rocciosa, di Serra di Crispo è il cuore geografico
del Massiccio del Pollino. Prima di raggiungere la vetta però ci fermeremo a
salutare i resti di “Zu Peppu” il pino della Grande Porta del Pollino ucciso la
notte tra il 19 e 20 ottobre del 1993 da criminali senza scrupoli e poi ancora
“il giardino degli dei” luogo di straordinaria bellezza dove resterete senza
fiato!!
Dalla Serra di Crispo si diramano le valli del Frido, del Sarmento e del Raganello. L’ambiente è identico a quello della salita a Serra delle Ciavole, un vero giardino naturale e mentre si sale verso la vetta, decine di magnifici pini loricati ci daranno la sensazione di essere atterrati su un lontano pianeta fossile. Se aspetterete il crepuscolo, l’argenteo dei tronchi di alcuni vecchi patriarchi lascerà il posto ad un cupo colore nerofumo e vi accorgerete di misteriosi personaggi, di guerrieri corazzati che vagano erranti, di ninfe e folletti e la vostra mente sarà rapita da immagini di strani riti…provare per credere!!
Dalla Serra di Crispo si diramano le valli del Frido, del Sarmento e del Raganello. L’ambiente è identico a quello della salita a Serra delle Ciavole, un vero giardino naturale e mentre si sale verso la vetta, decine di magnifici pini loricati ci daranno la sensazione di essere atterrati su un lontano pianeta fossile. Se aspetterete il crepuscolo, l’argenteo dei tronchi di alcuni vecchi patriarchi lascerà il posto ad un cupo colore nerofumo e vi accorgerete di misteriosi personaggi, di guerrieri corazzati che vagano erranti, di ninfe e folletti e la vostra mente sarà rapita da immagini di strani riti…provare per credere!!